Caro carburante con possibile blocco delle consegne di merci, soprattutto alimentari e carburanti?
Cosa chiedono?
Quello che chiediamo tutti nella sostanza, basta accise, come a Livigno o come si stanno accingendo a fare anche altri paesi europei
Melis esce sull’ANSA con dichiarazioni forti, finalmente, verrebbe da dire, qualcuno alza la testa ( GIUSEPPE CRISEO
Presidente di CASA DEGLI ITALIANI)
Il rappresentante sardo, Melis afferma, carburante a un prezzo calmierato del gasolio che ci riporti alla media dei costi degli ultimi tre quattro anni.
Con la situazione attuale è impossibile andare avanti: per noi, ma anche per le eventuali ripercussioni che alla fine coinvolgerebbero tutti”.
Melis precisa onde evitare denunce ( ndr) ?
“Non si tratta di blocchi, precisano gli autotrasportatori: solo una protesta pacifica”.
D’altra parte gli aumenti sproporzionati provocano la reazione di chi usa i mezzi pesanti, ma anche tassisti e chi produce: pensiamo agli agricoltori.
Coldiretti: “L’aumento di benzina e gas porta a una bolletta di 8 miliardi all’anno per l’agricoltura”
E insiste:
“La pandemia prima e la guerra poi- afferma il presidente Coldiretti Ettore Prandini – hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito
e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare come cardine strategico per la sicurezza”
Il blocco dei mezzi è una quasi certezza
Unatras. “È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto
E autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese – prosegue Unatras –
Questo perché potrebbero ‘semplicemente’ ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni”
Se i mezzi si fermano, si ferma l’Italia, alle prese con malgoverni che si trascinano con pseudoriforme, burocrazia costosa e inutile, leggi ad personam e rivolti alle categorie da “comprare”.
E per fortuna che abbiamo “il migliore”, che si trova sulle spalle un peso enorme, pandemia e guerra, ma non solo.
Non si puo’ continuare a tenere un livello di tassazione record e poi problemi con internet ( dove tutto o quasi viaggia), tagli sulla sanità ( e morti che si vedono solo in Italia)
E ancora transizione ecologica sulla carta, e immobili super tassati, benefici per “gli amici degli amici”, superbonus difficili per non dire impossibili per i normali cittadini, droga e alcool ovunque.
2 pensieri riguardo “Caro carburante, i camionisti sardi esasperati”