L'AGCOM intervenga sul cartello sui carburanti

Benzina da ricchi ma solo in Italia

Benzina da ricchi, mazzata finale dopo le bollette assurde

Benzina da ricchi. Cosa sono le accise? Accisa (o assisa) Imposta indiretta a riscossione mediata, pagata cioè dai produttori o dai commercianti, che colpisce determinati beni.

Parliamo di beni vari: (oli minerali, energia elettrica, alcolici, tabacchi) al momento della produzione o del consumo (➔ imposta di fabbricazione).

Dove sono applicate?

Sono applicate sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Quelle sui carburanti sono le imposte su benzina, gasolio, GPL e metano utilizzati per l’autotrazione.

Chi paga le accise?

La persona o l’impresa che è il depositario autorizzato del luogo in cui i prodotti sono fabbricati.

Qual è la differenza tra IVA e accisa?

È un’imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell’IVA che incide sul valore.

Infatti l’IVA è espressa in aliquote applicate al valore del prodotto, l’accisa, invece, si esprime in termini di aliquote rapportate all’unità di misura del prodotto.

Quanto incidono?

Incidono moltissimo sul prezzo finale: i due terzi di quello che paghiamo per il rifornimento di carburante è costituito da accise ed Iva.

Le due imposte purtroppo si applicano insieme; l’una non esclude l’altra. Mentre l’Iva è alla consueta aliquota del 22%, le accise (sommate tra loro, come vedremo) mettono un carico molto più alto

Settori interessati:

Le accise attualmente in vigore si applicano su questi beni:

  • oli minerali e loro derivati: quindi benzina e gasolio innanzitutto, ma anche il gpl (gas di petrolio liquefatto);
  • alcool e bevande alcooliche: dunque liquori, grappe, brandy ed anche la birra; il vino invece è escluso (l’accisa c’è, ma in Italia è pari a zero, quindi in pratica non incide sul prezzo);
  • fiammiferi (è un’imposta di fabbricazione che rientra nelle accise);
  • tabacchi lavorati (a partire dalle sigarette);
  • energia elettrica (è l’imposta di consumo applicata in bolletta);
  • gas metano per autotrazione ed anche per uso domestico, come cucina e riscaldamento;
  • oli lubrificanti, come l’olio per i motori.

Qualcosa si muove, vedremo alla fine:

“La sospensione delle accise sul carburante e’ una proposta di buonsenso nell’interesse di famiglie e imprese italiane, che il Governo puo’ e deve prendere in considerazione velocemente.

Una proposta della Lega che guarda ai problemi reali dei cittadini e sulla quale auspichiamo la convergenza di tutte le forze politiche.

Occorre essere uniti a sostegno del Paese e del nostro tessuto economico, che non puo’ continuare a subire aumenti esagerati come quelli in corso”. Lo afferma il senatore Stefano Candiani della Lega

Per ora assistiamo ad una speculazione giornaliera non sempre giustificata dalla condizioni di mercato e su cui sarebbe opportuno un controllo statale (GDF): l’Italia non puo’ reggere molto.

GIUSEPPE CRISEO

PRESIDENTE

CASA DEGLI ITALIANI

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