Gianni Armiraglio candidato sindaco

Bardello Malgesso Bregano Alternativo nella serata del 9 maggio ha presentato, nella Sala Consiliare di Bardello, la Lista del  Candidato Sindaco Gianni Armiraglio. 

Maurizio Fulgenzi ha aperto la serata, spiegando le ragioni per cui la Lista Civica Casadeglitaliani, che aveva due consiglieri eletti nel Comune di Bregano:

lo stesso Fulgenzi e l’attuale candidato sindaco, Gianni Armiraglio, consigliere quest’ultimo anche dell’ Unione dei tre comuni, si sia unita a Movimento Alternativo.

Preso atto degli obiettivi che accomunano Casadeglitaliani e Movimento Alternativo

si è deciso di correre insieme, avendo come simbolo quello di Movimento Alternativo e candidato sindaco Gianni Armiraglio.

La scelta è caduta su Gianni Armiraglio per l’approfondita conoscenza che ha del territorio dei tre comuni.

E per aver abitato per diversi anni a  Bregano ed essendo consigliere comunale di Bregano, con la pausa di una sola legislatura, dal lontano 1999.

Cosa più importante, ha fatto rilevare Maurizio Fulgenzi, è stata la possibilità di “fare rete”:
non essere una semplice lista civica isolata e nemmeno entrare a far parte di un partito che comanda, ma di essere un movimento che collega tra loro gli eletti nei vari comuni.

Movimento Alternativo,  già presente  in quattro comuni del Varesotto, oggi si candidati  in altri quattro comuni, tra cui il nuovo comune di  Bardello con Malgesso e Bregano.

In futuro l’intenzione è di avere membri eletti nei comuni che, nei prossimi anni, andranno al voto in Provincia di Varese.  In questo modo le competenze di ciascuno diventano patrimonio di tutti.

Ecco perché la scelta dei candidati della lista non è avvenuta in base alle “conoscenze” ma in base alle competenze, sia di persone residente in loco sia di persone esterne.

Per dimostrare come tutto ciò stia già avvenendo, a differenza della gran parte delle liste dove, durante le presentazioni a parlare è il Candidato Sindaco:

sono stati i consiglieri a presentarsi citando ciascuno le proprie competenze.
Cosi  Fulgenzi  ha descritto dettagliatamente i problemi inerenti la preoccupante  situazione immobiliare del nuovo comune

e la situazione strade e anagrafica, da cui risultano diverse vie con lo stesso nome, cosa espressamente vietata dalla legge.

Ivan Forestieri ha spiegato con degli esempi quanto accade per i mancati accertamenti da parte delle autorità competenti.

Teresa Curatola, che ha lavorato nei Ministeri Romani prima, poi in Regione Lombardia e, infine, in Provincia di Varese

ha parlato di come sia indispensabile avere competenze amministrative specifiche  e, per quanto riguarda il bilancio, contabili, per operare all’interno delle strutture comunali.

Alessandro Rossi, per anni consigliere comunale e in Comunità Montana della Valcuvia, ha descritto di come si debbano monitorare e gestire le situazioni amministrative nel nuovo comune.

Daniele Bucciol ha affrontato, data la sua esperienza come consigliere comunale, diversi temi inerenti trasporti, sociale e anziani.

Vi sono stati poi interventi richiesti dal Candidato Sindaco stesso a appartenenti eletti di Movimento Alternativo.

Giovanni Costanzo, consigliere a Brissago Valtravaglia, ha descritto come si può fare formazione  mirata e  acquisire fondi sociali europei.

Particolarmente sentito, da parte del pubblico presente in sala,  il tema della sicurezza, che ha visto l’intervento di Matteo Bariani, Consigliere a Masciago Primo

Uno dei più preparati esperti in materia di sicurezza personale, che ha presentato la situazione di come malavitosi e spacciatori si siano impadroniti del territorio, a scapito dei cittadini e delle istituzioni.

Il tema di come rivalutare  il centro storico di un nuovo paese è stato presentato da Marco Gasparini, uno dei fondatori del Movimento, presentando un progetto già allo studio di Movimento Alternativo.

  Gianni Armiraglio ha così fatto conoscere  la propria squadra, facendo parlare le competenze dei propri candidati al consiglio comunale limitandosi ad alcuni interventi di fondo

Dagli interventi quali emerge come questa fusione di comuni sia avvenuta in modo poco accurato e soprattutto senza alcuna  progettazione di cosa fare e di come farla.

“Dobbiamo abituarci a governare secondo giustizia e non secondo convenienza – ha ribadito Gianni Armiraglio –

aggiungendo poi che è inutile fare grandi promesse di maggiori risorse, di migliori servizi per giovani e anziani, di un futuro migliore per il nuovo paese, quando ci trasciniamo dietro grandi  problemi, lasciatici in eredità da risolvere del passato.

” Si stanno facendo troppe promesse per convincere la popolazione che la scelta di fondere tre comuni sia stata quella giusta, ma in questi anni si è lavorato essenzialmente alla fusione dei tre comuni;

la classica mano di vernice su uno steccato fatiscente che, quando ci saranno i tanti sospirati e promessi soldi per  verniciarlo sarà da gettare e rifare completamente.

Il nome del nuovo paese Bardello con Malgesso e Bregano è chilometrico, non si ha avuto nemmeno il coraggio di proporre, come avvenuto in altri luoghi, un unico nome

timorosi di scontentare la popolazione che ancora si identifica, ciascuno come appartenete al proprio paese di origine. 

Armiraglio ha voluto concludere la serata con una nota ironica:.” Gli abitanti di Varese si chiamano varesini, quelli di Gavirate gaviratesi, di Busto bustocchi .

Mi dite come si chiameranno gli abitanti di Bardello con Malgesso e Bregano.?”   Qualcuno ha risposto Barmabreni.

Ma allora il paese si chiamerebbe Barmabre.

No il paese si chiama Bardello con Malgesso e Breganono, Poiché, come dicevano i romani “nomen omen” il nome:

presagio i tre paesi rischiano di rimanere separati come lo erano e lo sono; Una mera fusione  finanziaria,  probabilmente a vantaggio di pochi e a danno di molti

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