Majorino, la gaffe gli toglie i voti dei calabresi in Lombardia

Majorino, la gaffe gli toglie i voti dei calabresi in Lombardia

“La Lombardia non è la Calabria”. Occhiuto risponde: “Questo è scemo”.

A pochi giorni dal voto, le “sparate” si sprecano e spesso si fanno danni incalcolabili.

E’ il caso di Majorino, in affanno per la mancata risalita del consenso in Lombardia:

“La Lombardia non è la Calabria, è una Regione con grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare e tanto impegnata in progetti sociali e culturali”.

ll governatore della Calabria Roberto Occhiuto in un video che non le manda a dire:

“Ma questo è proprio scemo: questo tale è candidato alla presidenza della Regione ma soprattutto è un cretino”

perché “non sa che anche la Calabria, come la Lombardia, ha tante opportunità e possibilità con persone che vanno a lavorare e che meritano rispetto, anche il suo”.

Occhiuto conclude rivolgendosi a Majorino nel dialetto lombardo: “Come dicono i miei amici lombardi, lascia stare la politica e vai a laurà”.

L’ondata di insulti dei calabresi travolgerà Majorino, tanto che nel frattempo si è scusato, ma in politica tutto passa col tempo (magari), nel frattempo si vota.

Occhiuto su Twitter:

Ho visto il video di Pierfrancesco Majorino. Bene le scuse alla Calabria del candidato alla presidenza della Regione Lombardia.Per me la polemica si chiude qui.

Certo…non so se le scuse di Majorino saranno accettate anche dai tantissimi calabresi che vivono e votano in Lombardia.

La Calabria, terra di conquista nei secoli scorsi, sconta il malaffare politico e il clientelismo di decenni.

Colpa di tanti governi e della Piovra (Ndrangheta) che tutto ( o quasi) pervade, a cominciare dal territorio locale fino al Nord e in tutto il mondo.

Senza infrastrutture all’altezza delle richieste turistiche come aeroporti, strade e ferrovie, è difficile sollevarsi in poco. Le difficoltà ci sono e sono tante.

Nel Nord e in Lombardia per una molteplicità di ragioni l’economia conta altri numeri, il che NON vuol dire che si debba denigrare chi sta peggio.

A maggior ragione per chi come Majorino con la “sinistra” propaganda.

Majorino parla nel suo programma di principi come:

“diritti della persona, le pari opportunità e la parità di trattamento, sviluppando azioni volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione.

Predica bene e poi…razzola male, parla di lotta alle discriminazioni e poi tira fuori dal cilindro, invece del coniglio, pregiudizi e banalità.

Banalità e affermazioni prive di fondamenti, anche al Sud ci sono persone che si danno da fare, bastava fare un giro all’ultima fiera di Milano, per vedere gli stand.

Occhiuto c’era, e noi pure alla fiera dell’Artigiano in fiera:

“L’artigiano in Fiera è qualcosa di unico, la più grande fiera dell’artigianato al mondo sia per numero di espositori sia per numero di visitatori HA DETTO FONTANA

Non è solo una fiera commerciale, ma anche un modo per rappresentare i territori”. Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, a margine della cerimonia di inaugurazione di Artigiano in Fiera.

Il sottoscritto c’era, Fontana pure.

GIUSEPPE CRISEO, PRESIDENTE DEL MOVIMENTO “CASA DEGLI ITALIANI”

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