Natale non è uguale per tutti, bonus per tablet, smartphone e pc
La notizia non poteva non rimanere inosservata, di fronte a tagli energetici, speculazioni di ogni genere e povertà in crescita.
La proposta è partita da una determina “bipartisan”:
La determina di Montecitorio è stata firmata giovedì 24 novembre dal Collegio dei questori composto dai
deputati Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia, Alessandro Manuel Benvenuto della Lega e Filippo Serra del Movimento 5 Stelle
“In molti sostenevano che la dotazione delle spese di cancelleria fosse esagerata – ha spiegato il deputato – e che ci fossero state in passato troppe spese superflue sul capitolo“.
Così la voce è stata ridotta a 350 euro Iva compresa, per un totale di 1750 euro a legislatura.
Serra ha precisato dunque che “pur aumentando le dotazioni informatiche a 5.500 euro la dotazione complessiva risulta inferiore a quella della precedente”.
La tecnologia serve a tutti, ma noi comuni mortali dobbiamo mettere mano al portafoglio nostro.
Altri, nostri rappresentanti “usano” i nostri soldi per farsi un farsi un regalo natalizio:
gli onorevoli ribadiscono “le esigenze individuali” dei deputati e “l’aggiornamento tecnologico” nell’ambito delle dotazioni d’ufficio.
Entriamo nel merito del regalo:
gli articoli rientrano anche vari tipi di accessori tecnologici, cuffie, auricolari e persino monitor fino a 34 pollici.
Ciliegina sulla torta, se un lavoratore non va al lavoro, ha giustamente delle trattenute e deve giustidicarsi
La stessa cosa, seppure fosse stata proposta, per chi non fosse presente almeno all’80% delle sedute, non risulta essere stata confermata dal provvedimento che è stato varato il 24 novembre.
Li strapaghiamo, decidono loro gli stipendi e i regali: questa è la democrazia all’italiana..
GIUSEPPE CRISEO-PRESIDENTE “CASA DEGLI ITALIANI”