Alpini, no a maleducazione a Rimini

Alpini, no a maleducazione a Rimini

Alpini, dopo la bellissima manifestazione, qualche lamentela è normale

L’Italia è un Paese strano, anche le cose piu’ belle vengono “macchiate” con episodi marginali.

E’ chiaro che tra decine di migliaia di persone ci possano essere episodi spiacevoli, e qualche parola di troppo, magari di persone arrivate da ogni parte d’Italia.

Gli alpini, però si sono sempre distinti per generosità e aiuto nelle situazioni d’emergenza e quelle purtroppo non finiscono mai..

Gli Alpini precisano:

Dopo gli opportuni accertamenti, risulta che alle Forze dell’ordine non sia stata presentata alcuna denuncia”, prosegue l’Associazione

Che aggiunge pure: rilevando “poi che quando si concentrano in una sola località centinaia di migliaia di persone per festeggiare è quasi fisiologico che possano verificarsi episodi di maleducazione.

Alpini. Episodi isolati ” che però non possono certo inficiare il valore dei messaggi di pace

e fratellanza, solidarietà e amore per la Patria che sono veicolati da oltre un secolo proprio dall’Adunata:

messaggi che sono emersi in tutta la loro essenza sugli striscioni portati in sfilata domenica, con oltre 75mila penne nere provenienti da tutto il mondo”.

Cappelli taroccati

 Un occhio esperto riconosce subito un cappello “taroccato”, ma la tendenza è nella maggior parte dei casi a generalizzare.

La grandissima maggioranza dei soci dell’Ana, poi, a causa della sospensione della leva nel 2004

oggi ha almeno 38 anni: quindi persone molto più giovani difficilmente sono autentici alpini”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.