Scandalo mascherine, numeri impressionanti ( da distruggere: 218 milioni e 50mila).
Scandalo mascherine. Francesco Figliuolo, ha incaricato A2a allo smaltimento
Costo di 698mila euro, da parte di un’azienda specializzata di rifiuti, la A2A, che ha vinto l’apposito bando.
I dispositivi da eliminare sono le cosiddette ‘mascherine di comunità’ (acquisite dalla precedente struttura commissariale, consentite in una prima fase della pandemia
Ma sono prive di certificazioni e meno efficaci di quelle chirurgiche), che finora sono state stoccate nei magazzini della struttura per 313mila euro al mese.
“Non sono mai state richieste, né dalle regioni, né dagli altri enti convenzionati” e “oggi non trovano più nessuna possibilità di impiego”, si legge nella determina del Commissario.
I costi del mantenimento delle mascherine
il materiale occupa un volume complessivo di 40mila metri cubi nei magazzini, per il cui stoccaggio si sostiene un onere di oltre un milione di euro al mese.
Scomode e inutili
Mascherine scomode, tanto che l’ex assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera le aveva definite “un fazzoletto o un foglio di carta igienica“.
La loro fine?
Le mascherine in tessuto, andranno negli impianti di termovalorizzazione.
La determina di Figliuolo:
Figliuolo nella determina, «non sono mai stati richiesti, né dalle regioni, né dagli altri enti convenzionati» e «oggi non trovano più nessuna possibilità di impiego».