L'Italia non puo' andare in guerra

L’Italia non puo’ andare in guerra

L’Italia non puo’ decidere di partecipare a guerre come prevede la nostra Costituzione

Articolo 11-Costituzione Italiana

L’Italia non puo’. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;

consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Interpretazione giuridica

Un’affermazione talmente netta e precisa da aver fatto ritenere, a numerosi studiosi, che all’Italia è vietato dichiarare o partecipare a guerre di aggressione o ricorrere alla guerra per risolvere le controversie internazionali.

Questo significa che se tra il nostro Stato un altro dovesse insorgere un contrasto, a noi sarebbe vietato dichiarargli guerra ma dovremmo cercare una soluzione con la diplomazia o tramite organi di giustizia internazionale come l’Onu o l’Unione Europea. 

Cos’ è la NATO

NATO, il Patto Atlantico, fu firmato a Washington il 4 aprile 1949, ed entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno. Attualmente, fanno parte della NATO 30 Stati del mondo. Ha sede a Bruxelles

La sua origine nacque dal pericolo della potenza russa e contro tale eventuale ci fu l’unione dell’occidente.,

ll mondo occidentale (costituito da Stati Uniti d’AmericaCanadaRegno UnitoFranciaNorvegiaGermaniaItalia e altri Paesi dell’Europa occidentale)

Il problema nacque sotto spinta di coloro che videro il rischio dopo i i fatti di Berlino del 1948: Berlino Est rimase sotto influenza societica.

Da ricordare però che la sconfitta nazista derivò anche dall’appoggio sovietico agli Alleati egli accordi di Jalta:

Per Sergio Romano si spiega così l’influenza sull’Europa Orientale a causa del  partito repubblicano americano dell’epoca, per vocazione anti-rooseveltiano.

In opposizione al Presidente degli Stati Uniti, questo partito sostenne che Franklin Delano Roosevelt abbia presenziato al vertice già stanco e malato

E quindi si sia lasciato convincere da Stalin a cedergli metà dell’Europa occidentale (metà del continente europeo costituiva l’URSS europea).”

Indro Montanelli:

«Roosevelt aveva salvato l’Europa dal nazismo: nessuno potrà mai disconoscergli questo merito. Ma lo aveva fatto per odio del nazismo, non per amore dell’Europa.

Detestava il vecchio continente, Inghilterra compresa, non vedeva l’ora di ridimensionarlo a un ruolo di comprimario spogliandolo dei suoi possedimenti coloniali, ed era pronto a sacrificarlo 

Joachim Fest:

È la questione chiave: quel compromesso tra le democrazie occidentali e Stalin non era inevitabile. Washington e Londra non erano obbligate dalla situazione a cedere al Cremlino l’intera Europa orientale.

A guerra in corso avevano ancora in pugno un formidabile strumento di pressione: le forniture militari soprattutto statunitensi, senza cui l’Armata rossa non avrebbe potuto combattere e avanzare.

Se solo avessero minacciato il blocco delle forniture, la Storia avrebbe forse preso un corso diverso. Non lo fecero, per cecità. Non capisco come fu così cieco anche Churchill.»

E Kissinger?

Henry Kissinger, in: “L’arte della diplomazia”, evidenzia come al momento dei fatti nei circoli politici e nell’opinione pubblica occidentale non ci fosse affatto preoccupazione per l’espansionismo sovietico

Tutto questo per dire cosa?

Le divisioni arrivano da lontano e le conseguenze si vedono ancora oggi e leggiamo l’articolo 1 del Trattato NATO:

Articolo 1

Le parti si impegnano, come stabilito nello Statuto delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale in cui potrebbero essere coinvolte, in modo che la pace e la sicurezza internazionali e la giustizia non vengano messe in pericolo,

e ad astenersi nei loro rapporti internazionali dal ricorrere alla minaccia o all’uso della forza assolutamente incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite.

L’incontro del 25 febbraio

i leader dei paesi della NATO hanno invitato la Russia a “porre fine a questa guerra insensata, a cessare immediatamente la sua offensiva, a ritirare tutte le sue forze dall’Ucraina,

nonché” a tornare sulla strada del dialogo e lontano da quello dell’aggressione’, ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.

L’art. 5 parla della reazione con la guerra

“un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti”.. “compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale”

L’Ucraina non fa parte della NATO ad oggi, tant’è vero che l’Ucraina ha presentato domanda per avviare un piano d’azione per l’adesione alla NATO (MAP) nel 2008.

E la Russia protesto’

In Ucraina ci furono disordini tra i sostenitori e quelli contrari all’ingresso nella NATO

E le elezioni parlamentari nell’ottobre 2014, il nuovo governo ha reso prioritaria l’adesione alla NATO, non ancora avvenuta e osteggiata da PUTIN.

Putin rivendica la sua influenza ( ex URSS) e gli americani cercano di fare entrare l’Ucraina, ma non essendo nel Patto Atlantico, non potrebbero intervenire.

In queste vicende come in altre simili e gli americani in altre occasioni hanno portato guerre spesso fuori da casa loro, l’azione internazionale spetta all’ONU

Le missioni di mantenimento della pace (operazioni di peacekeeping) portate avanti dalle Nazioni Unite, hanno lo scopo di aiutare i Paesi colpiti da conflitti a creare le condizioni per una pacificazione stabile e sostenibile.

Previo approvazione del  Consiglio di Sicurezza e non per spinta politica di uno o dell’altro.

il Consiglio di Sicurezza può autorizzare organizzazioni regionali, come la NATO o la ECOWAS, o coalizioni di Stati a compiere operazioni di mantenimento della pace o imposizione della pace.

L’interventismo dell’America spinge per reazione, altri stati come ad es. Cina e India o Corea a prendere le parti di uno dei contendenti e questo causare la Terza Guerra Mondiale.

L’Europa dovrebbe essere autonoma e decidere da sola.

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