Centro-Destra spaccato, FDI scalpita

Fdi ha una posizione precisa ribadita da Pellicini:

“A Busto Arsizio la posizione di Forza Italia non trova giustificazione. Non vedo infatti alcuna differenza tra la “lista Antonelli” e la “lista Cassani” a Gallarate. Entrambe sono liste civiche legate al nome del sindaco. Non ci possono essere interpretazioni degli accordi provinciali che mutano a pochi chilometri di distanza.

Antonelli vuole preservare l’unità della coalizione e non candiderà nella sua lista uomini e donne che provengono da partiti alleati. Se questo non è ancora sufficiente per restare uniti, allora è evidente che i problemi sono altri.”

In questo come in altri casi “locali”, il punto è la politica ma soprattutto gli uomini, con le loro debolezze e virtu’, e in qualche anche il carattere del singolo, parliamo di Antonelli tanto per non parlare di “aria fritta” che non è sempre aperto al colloquio…

Farioli invece, forte della sua lunghissima esperienza politica, sul piano dialettico e caratteriale “offre ” molto di piu’ agli interlocutori in termini di simpatia ed apertura.

La politica è ( dovrebbe ) essere fatta di ideali, ma spesso sono le persone a fare la differenza, al di là degli schieramenti.

Siamo sicuri che alla fine si troverà la “quadra”, tenendo conto degli equilibri instabili, che d’altra parte esistono a livello nazionale con la spaccatura tra chi collabora con Draghi e chi invece è all’opposizione; situazione non limpida e neppure chiara per un elettore di centro-destra, sempre piu’ disorientato da “manovre di corridoio” e interessi popolari che questo Governo, come gli altri precedenti ripercorre le solite ricette: aumenti delle bollette, autostrada ed energia fregiandosi di modesti aumenti del PIL.

Stare all’opposizione paga se ci sono persone, sezioni locali e organizzazioni territoriali che non si vedono se non in casi sporadici: si vede sgomitare persone non sempre all’altezza e alla ricerca di un consenso clientelare, senza un progetto chiaro di coalizione ma neppure di partito.

Le vecchie battaglie sul taglio delle tasse, della burocrazia sono sparite, rimangono però le posizioni a ritmo alterno di chi ieri promoveva blocchi navali, lotta contro la Fornero, ecc. rimangiate.

E a livello locale serve un’intesa politica ma anche programmatica per tutelare Malpensa, e terminare i collegamenti autostradali, ferroviari e stradali ad es. tra Somma e Malpensa permane una strada ad un’unica corsia; la sanità invece è a un palo: serve l’assistenza domiciliare, medici di famiglia insufficienti e scoordinati e presidi ospedalieri differenziati ma da mantenere nel territorio

Traffico locale incredibile, parliamo di Varese, strada per Besozzo in cui andrebbero eliminati i semafori creando rotonde, di emergenza ecologica non se ne parla, di scuole professionali neppure eppure mancano figure specialistiche, agli incentivi ad artigiani, commercianti e industrie solo poche iniziative di qualche singolo: manca un progetto vero, alternativo e valido per far ripartire l’economia del varesotto, puntando sull’economia locale, turismo, agricoltura alternativa e sconti sull’energia.

Il dibattito è concentrato sullo scontro personale e su chi dovrà occupare le poltrone dei comuni chiave che se si avanti così rischiano, dopo gli ultimi errori, di finire a sinistra.

GIUSEPPE CRISEO

Presidente CASA DEGLI ITALIANI

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