Vendite al dettaglio stabili. Nessuna sorpresa: siamo senza soldi. Come continuare a non farci male
L’Istat ha diffuso i dati delle vendite al dettaglio del mese di maggio (1). Sono in leggera crescita. Sarebbe disastroso se fosse altrimenti, visto che i confronti sono con i periodi più bui del lockdown. Ma è indicativo che la crescita sia decisamente leggera (+0,2%), visto che l’autocontenimento pandemico è stato molto forte e, in teoria la “liberazione” mentre ci avviciniamo all’immunità di gregge dovrebbe darci numeri maggiori.
E’ la registrazione di una realtà di cui tanti sono consapevoli e molti fanno finta di non esserlo: non abbiamo soldi, e quei pochi che riusciamo ancora ad avere o che abbiamo conservato, non abbiamo fiducia a spenderli vista l’incertezza del domani.
Un realtà che andrebbe ricordata a tutti (commercianti, produttori e fornitori vari di servizi) che invece continuano ad aumentare i prezzi, soprattutto ora che è arrivata l’estate e molti, soprattutto nel turismo, hanno una bramosa voglia di quantomeno arrivare ai livelli pre-lockdown. Non è che aumentando i prezzi i consumatori sono invogliati: per chi ha avuto la fortuna di continuare ad avere lo stipendio, quest’ultimo non è cresciuto, ma per i molti che hanno continuato a non avere introiti la situazione è peggiorata. E se non ci si dà una mano tra tutti, si finisce tutti male. Ovviamente siamo in un mercato è, spesso, chi se ne frega degli altri ha la meglio… ma ci sono ricadute anche per chi se ne frega. Importante è ricordare che, visto che siamo in democrazia economica, se non c’è responsabilità individuale si va tutti a gambe all’aria, nonostante lo “Stato mucca” continui stoltamente ad erogare per alcuni fortunati dei contributi a fondo perduto e
continua a non fare nulla per abbassare un’imposizione fiscale che invece aiuterebbe tutti, premiando anche la vivacità di chi non si rassegna.
Insomma, i dati Istat di oggi ci confermano quello che tutti sappiamo. Aspettiamo qualche altra prossima conferma per capire che occorre cambiare rotta, da parte dello Stato e da parte dei privati?
fonte ADUC