Lega scende a compromessi e lancia il governo di emergenza nazionale

Salvini: “Draghi premier, perché no?”

“Appoggiare un governo Draghi? Secondo noi o si va al voto che sarebbe la cosa migliore perché lo vogliono gli italiani oppure visto che c’è una parte di parlamentari di centrodestra che farebbero di tutto pur di mantenere la ‘cadrega’ allora ragioniamo su un governo di emergenza nazionale tenendoci quei cinque, sei, sette punti fondamentali da portare a casa tutti insieme per poi tornare a votare”.  Dichiarazione di Gian Marco Centinaio, ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7, che si esprime così dopo le dichiarazioni di Giorgetti.

La presa di posizione deriva dalla “mente” di Giorgetti e viene ripresa da Salvini

Salvini: “Draghi premier, perché no?”

Un’uscita che lascia stupiti fino a un certo punto.

La Lega vacilla, non è più quella del “celodurismo”, stare all’opposizione pesa e anche troppo ma cedere alle lusinghe del Governo per puntellarlo non va bene.

La vecchia uscita  “lei voterebbe Mario Draghi come Presidente della Repubblica?” dichiarazione del 7 novembre in tv “Why not?”, “Perché no?”.

Non è stata un’uscita estemporanea ma un’idea concreta per rimpiazzare Draghi e metterlo al posto di Mattarella.

I conti tornano: vi ricordate la Meloni che sospettava un colpo gobbo quando disse a Salvini sul palco di Roma: quando mi tradirai?

Giorgia Meloni contro Matteo Salvini, “proposta incomprensibile”, la risposta stizzita.

Il centro-destra non si costruisce così, si affossa.

Salvini è il “dominus” e vuole governare da solo si diceva, oggi si potrebbe dire di molto peggio

Giuseppe Criseo

CASADEGLITALIANI

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