Castelveccana, la casa in via “utopia”



Essere senza fissa dimora non equivale ad essere un senza tetto. Una precisazione d’obbligo per capire la differenza.

Si può avere la residenza senza avere una dimora fissa, è strano perchè di solito quando si chiede la residenza giustamente la Polizia Locale controlla sul posto per verificare se la persona richiedente abbia i requisiti richiesti dalla legge.

E se il locale abbia i requisiti di legge.

Chi finisce per strada perde la residenza e qui nascono una serie di problemi:
diritto alla salute (chi è senza fissa dimora può ricevere prestazioni solo dal Pronto soccorso); la  carta d’identità riporta la via d’abitazione e non si può rinnovare; si perde il diritto a qualsiasi tipo di prestazione previdenziale, anche se chi è senza fissa dimora ha lavorato per più di 40 anni pagando regolarmente i contributi. (fonte: Laleggepertutti).

Come se ne esce? Il Ministero dell’Interno precisa che :
«Tutte le comunicazioni inerenti la presente dichiarazione dovranno essere inviate ai seguenti recapiti»

Senza una casa fissa, ci può essere una stazione ferroviaria, una panchina, o persino una grotta, mentre a Castelveccana si è pensato ad istituire una via fittizia: ” via Utopia”.

Un modo concreto di risolvere il problema?

Diciamo meglio, un’escamotage pratico, la soluzione non è semplice.

Le persone che sono in difficoltà vanno ascoltate, aiutate e indirizzate dai servizi sociali del comune che magari non ha tante risorse economiche, ma non solo quelle il problema.

Il punto è aiutare economicamente, ma ridare dignità alle persone, cercando di capire come aiutarle, con un lavoro che siano in grado di svolgere e agevolazioni per la casa ( pagamento bollette, affitto ecc.).

Bisogna però evitare l’assistenzialismo come la misura temporanea ed inefficace del reddito di cittadinanza: bisogna rimettere le persone in piedi aiutandole a camminare con le loro gambe con aiuto economico, psicologico e lavorativo.

“Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amarelavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.” 

Giuseppe Criseo

Presidente CASADEGLITALIANI-www.casadeglitaliani.it



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