La testardaggine di Matterella non è detto che tolga il Paese dall’impasse, anzi sta portando ad ulteriori divisioni.
Diverse opinioni, diciamo così per rendere più nobile il concetto, all’interno di quasi tutti i partiti, nel PD che fanno finta che vada tutto bene non avendo alternative, Renzi fatto “fuori ” il suo nemico Conte, fa il tira e molla per non accollarsi responsabilità.
La Lega è divisa da tempo, tra europeisti con Giorgetti e Zaia che aspetta il suo momento, mentre Salvini è dubbioso.
La Meloni invece, vorrebbe spingere sulle elezioni, ma non può spaccare il centrodestra a meno che Berlusconi non appoggi esplicitamente il governo che potrebbe non essere quello di Draghi.
I Cinquestelle sono allo sbando senza Conte che pure all’inizio era un esterno, ma non riuscendo a fare la “quadra “al loro interno, lo hanno appoggiato.
La palude della politica con le sue contrapposizioni, liti e protagonisti mediocri, ha indotto a un tentativo che dubitiamo possa avere possibilità di fare arrivare Draghi o altri, alla fine della legislatura.
Se mancano i numeri non si possono fare miracoli, sarà bravo nel settore bancario ed economico, ma qui abbiamo a che fare con leader mediocri e inesperti o comunque senza veri progetti e classi dirigente alle spalle.
Vanno avanti a tentativi sperando che l’emergenza passi e nel frattempo danno regalie alle categorie che giorno per giorno alzano la voce.
Il governo dei migliori non lo può scegliere Mattarella e/o Draghi, spetta agli elettori che però devono trovarsi di fronte coalizioni di politici seri e non partiti che farebbero accordi con chiunque pur di salvare le poltrone che rendono, mentre cresce disperazione e disoccupazione.
Il governo di tutti e poi elezioni? DIFFICILE.
Se cominciassero a fare le persone cambiando velocemente le regole per arrivare a un sistema monocamerale e veramente rappresentativo senza i tempi biblici e i ricatti, sarebbe opportuno.
Finirà che la politica sarà sopraffatta dalla Magistratura nel caso migliore, e diretta da Mafia e multinazionali.
Non vediamo via d’uscita, Mattarella non insista con pastrocchi e minestre riscaldate.
Il discorso mi appare i nteressante La disamina politica la condivido pienamènte
Attendo vostro riscontro per ulteriori chiarimenti
Fiorella de Riso