Marco Reguzzoni (FI): «Nuovi dazi alla Cina subito, Bonomi ha ragione»
Roma, 18 maggio 2024 – Marco Reguzzoni, candidato di Forza Italia per le prossime elezioni europee nel collegio Nord Ovest, ha lanciato un appello urgente per l’introduzione di nuovi dazi contro la Cina. Reguzzoni sostiene che non ci sia più tempo da perdere per proteggere la produzione italiana e concorda pienamente con le recenti dichiarazioni di Carlo Bonomi, presidente uscente di Confindustria.
L’Appello di Carlo Bonomi
Carlo Bonomi, alla guida di Confindustria, ha recentemente chiesto all’Unione Europea di seguire l’esempio degli Stati Uniti e di introdurre misure di protezione per la filiera delle auto. La proposta mira a contrastare la concorrenza sleale proveniente da Paesi come la Cina, che beneficiano di sussidi statali e pratiche commerciali discutibili.
Protezione della Produzione Italiana
Reguzzoni ha sottolineato l’urgenza di questa richiesta, evidenziando la necessità di misure concrete per proteggere la produzione italiana. «Ormai non c’è più tempo da perdere. Per proteggere la nostra produzione è necessario essere concreti e introdurre ulteriori dazi nei confronti dei Paesi che ci fanno concorrenza sleale, a partire dalla Cina. Sono completamente d’accordo in questo senso con Carlo Bonomi, presidente uscente di Confindustria», ha dichiarato Reguzzoni.
Settori Sotto Attacco
Il candidato di Forza Italia ha enfatizzato che le misure protettive non dovrebbero limitarsi al settore automobilistico. «Bonomi fa bene a chiedere all’Unione Europea di imitare gli Stati Uniti, introducendo nuove misure di protezione per la filiera delle auto. Io dico che questo va fatto anche per tutti gli altri comparti sotto attacco, senza esitazioni», ha aggiunto.
Concorrenza Sleale e Sussidi Statali
Un punto critico sollevato da Reguzzoni riguarda i sussidi di Stato di cui beneficiano le aziende cinesi. Questi sussidi creano una distorsione del mercato, rendendo difficile per le aziende europee competere equamente. «Oltre alle risapute questioni legate al rispetto dell’ambiente e ai diritti dei lavoratori, le aziende cinesi godono di sussidi di Stato che creano una distorsione nel mercato», ha spiegato Reguzzoni.
Necessità di Dazi Immediati
Reguzzoni ha sottolineato l’importanza di introdurre o aumentare i dazi in modo tempestivo. «Non servono grandi tavoli di lavoro per capirlo. I dazi devono essere introdotti o aumentati a seconda dei casi, affiancandoli a una politica commerciale efficace», ha affermato. Secondo Reguzzoni, questa strategia non solo difenderà la produzione italiana, ma dimostrerà anche che l’Europa può essere autorevole e giusta.
Impegno nel PPE
Reguzzoni ha promesso di portare questa istanza con forza all’interno del Partito Popolare Europeo (PPE). «All’interno del PPE porterò con forza questa istanza, che da un lato difenderà davvero la nostra produzione e dall’altro dimostrerà che l’Europa può essere autorevole e giusta», ha concluso.
Il Contesto Economico Europeo
L’appello di Reguzzoni si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la competitività delle aziende europee. Le politiche commerciali dell’Unione Europea sono sotto scrutinio, con molti esperti e politici che chiedono una revisione delle strategie per garantire una concorrenza leale e sostenibile.
L’Impatto dei Dazi sulla Produzione Locale
L’introduzione di nuovi dazi potrebbe avere un impatto significativo sulla produzione locale. Proteggere le aziende italiane dalla concorrenza sleale può tradursi in una maggiore stabilità economica e in una protezione dei posti di lavoro. Tuttavia, è essenziale che queste misure siano bilanciate per evitare ritorsioni e mantenere relazioni commerciali stabili.
Conclusioni
Le parole di Marco Reguzzoni risuonano in un momento critico per l’industria italiana ed europea. La necessità di misure concrete per proteggere la produzione locale è diventata una priorità per molti leader politici. Con il sostegno di figure influenti come Carlo Bonomi, la proposta di nuovi dazi contro la Cina potrebbe guadagnare slancio e diventare una realtà nel prossimo futuro.