I pendolari scrivono stufi del servizio regionale, a causa di continue cancellazioni e ritardi, una situazione che si protrae da tempo e senza grandi risultati
Qualità del Servizio Ferroviario Regionale
Egregio Presidente Fontana,
ci rivolgiamo di nuovo a Lei perché, dalla nostra lettera inviataLe in data 17 gennaio, abbiamo constatato nei media e sui social che l’iniziativa ha destato molta agitazione. Ci sono stati infatti diversi tentativi di risposta, espressi però da parte di chi non sia stato da noi direttamente interpellato, ma non da Lei che guida la nostra Regione e ha la responsabilità politica del suo governo.
L’ultimo atto di questa agitazione è una e-mail inviata massivamente da Trenord a tutti i suoi clienti, presenti e passati, in cui cerca di difendersi scaricando ogni responsabilità su fatti esterni o su altri Enti o Società, evitando di esprimere, come di consueto, una benché minima autocritica, necessaria premessa di ogni azione di miglioramento.
Non intendiamo in questo momento entrare nel merito dei singoli punti elencati dall’Azienda, sui quali peraltro non abbiamo alcuna difficoltà ad affrontare un serio confronto nelle opportune sedi istituzionali.
È invece nostra intenzione chiedere a Lei nuovamente se il Governo Regionale ritenga accettabile l’attuale livello del Servizio Ferroviario e soprattutto quale futuro intenda dare al SFR, che ha visto dal 2018 un progressivo ridimensionamento, iniziato fin da prima e indipendentemente dalle contingenti vicende del Covid che hanno solo evidenziato la fragilità di un’Azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno.
Si tratta, pertanto, di una risposta politica, non tecnica, che spetta al Titolare del Servizio e non al Fornitore e su questo attendiamo fiduciosi riscontro e indicazioni da Lei, Presidente della nostra Regione.
Rimanendo dunque in attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti. I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL
I Rappresentanti dei Comitati Pendolari
Diamo voce al territorio e a tutti coloro che sono in difficoltà consci che le soluzioni non sono ne rapide, ne veloci, per una serie di complicazioni politico-economico-sanitarie.
Certo che chi viaggia gradirebbe certezze e risposte, questo è sicuro.
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