Lettera al Prefetto di Varese
Ill.mo sig. Prefetto,
quanto avvenuto con una nevicata prevista da giorni, non è stata una bella pagina per la provincia di Varese.
Decine di incidenti, parecchi comuni in seria difficoltà, autostrade e strade provinciali in tilt per ore.
Utenti in balia degli eventi, e forze dell’Ordine, Areu e Vigili del Fuoco che hanno lavorato all’inverosimile, dimostrano al di là degli encomiabili sforzi di tutti, che è mancato un coordinamento provinciale serio, concreto ed efficiente.
Non si sono visti spazzane e mezzi spargi-sale, e invece la prevenzione è fondamentale, ma solo un via vai di ambulanze e mezzi di soccorso.
Il coordinamento vuol dire a nostro modo di vedere, capire in anticipo quali sono le soluzioni e gli accorgimenti da adottare, mentre come al solito si interviene a posteriori, cioè di fronte al fatto compiuto.
Vogliamo sperare e per quello ci rivolgiamo a Lei, massima autorità dello Stato, che ci siano chiarimenti su quanto è stato fatto, da chi , numeri e risorse messe in campo.
Il diritto alla mobilità è un diritto costituzionalmente previsto, art.16: : “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.”
Diritto messo a dura prova oggi 4 dicembre 2020.
Grazie in anticipo per l’attenzione
GIUSEPPE CRISEO
PRESIDENTE CASADEGLITALIANI.
la presente le verrà inviata con pec.
Sarrbbe auspicabile l”istituzionr di giudici di pace che ascoltassero i problemi del popolo
Persone competenti che aiutassero a interpretare le leggi(che ci sono e che purtroppo molte volte non sono osservate)
Legali che aiutassero a non sbagliare e segnalassero
I casi che meritano aiuto