Palermo, appello di Mattiolo fatevi delle domande

Io Gioacchino Mattiolo facente parte del movimento politico casadeglitaliani, nonché referente della stessa, come portavoce di “Legalità e Giustizia”, ancora oggi da quasi otto anni si rivolge a voi Cari alcuni mestieranti della politica, delle forze dell’ordine e della legge, se siete onesti e conservate ancora uno stimolo ideale nello svolgimento del vostro compito, non vi farà piacere sentirvi chiamare in questo modo. Eppure dovreste interrogarvi profondamente su ciò che voi rappresentate oggi in Italia. Una politica fuori dagli schemi, che non tutela i cittadini, che fa i propri interessi, che si elegge in autonomia per posizionarsi in poltrone di tutto rispetto, facendo splendidi sonnellini alla faccia dei poveri italiani massacrati, da chi ha predicato bene e razzolato male. Proprio così, io personalmente per fare uscire fuori quella tanta è sofferta verità, ho dovuto scrivere all’intero mondo, e agli extraterrestri. Con prove di missive in mio possesso a voi politici del movimento5stelle, il movimento del cambiamento l’avete chiamato, quel movimento pronto ad ascoltare noi cittadini, quasi assuefatti dai vostri discorsi dalle proprietà allucinogene, posso solo dirvi da cittadino italiano, e da politico di un movimento quale casadeglitaliani, che nasce realmente con lo scopo di predersi a carico tutte le problematiche del nostro splendido paese e soprattutto degli italiani, che non credono più a niente e a nessuno a causa di alcuni personaggi che, come voi hanno continuato a violentare non solo il paese, le leggi e gli italiani, ma tutto ciò che ci gira attorno, perché solo chi combatte la corruzione come me e, la nuova mafia, può realmente tutelare e capire chi ha bisogno d’aiuto. Oggi vi voglio donare a voi, che avete cercato di distinguervi dagli altri politici, e non ci siete minimamente riusciti una seria di invii di email e, credetemi non vi siete allontanati da chi a messo gli amici degli amici in posti strategici per tutelare i tutelabili che scorazzano alla luce del sole in modo delinquenziale. Io Gioacchino Mattiolo per aver toccato alcuni politici di cui ancora oggi si sente parlare che possano essere ncd, pd, e per avere rilasciato intervista su un ex ministro dell’interno, sono stato bersagliato da alcuni delinquenti istituzionali, amici degli amici, che tutt’ora per proteggersi scalano le vette per avere il pieno potere. Si è, vero bisogna occuparsi di tutto, ma comprendere che come tutto, nella vita ci sono delle priorità, ci sono argomenti che partono dagli insegnamenti scolastici, dalle famiglie, e non da chi è politico, noi ci impegniamo ad evidenziare, a contrastare le tante problematiche che affliggono il nostro paese, e voi italiani siete i nostri portavoce, ma non possiamo cambiare le problematiche esistenti del mondo intero, perché voglio ricordare che Gesù di Nazareth é morto milioni di anni fa, quindi i miracoli sono concessi solo a chi ha creato il pianeta e non a noi comuni mortali. Spesso mi sento dire che dobbiamo pensare a tante situazioni, infatti mi dedico alle tante, ma come tante bisognerebbe smantellare la corruzione, cancro che attanaglia il nostro paese per arrivare a lavorare a 360° per tutto ciò che di marcio esiste. Sarà per questo che i comuni cittadini, hanno voglia di vivere dignitosamente senza doversi sottomettere a nessuno, ritrovarsi negli occhi puliti di un magistrato, di un ministro, di un piccolo politico, quel senso della cittadinanza, della legalità, su cui si fonda lo Stato… lo Stato, vi ricordate quanta fatica nel pronunciare questa parola da parte di chi ha perso i propri cari nella lotta alla MAFIA. Mi chiedo se la legge è quell’assurdo capace di non arrivare mai a nessuna giustizia, denunzie, rinvii, indagini archiviate, accordi tra avvocati alle spalle dei più deboli, tra tutori dell’ordine, (per i poveri cristi) sotterfugi, modelli 45 del c.p.p, fino a una provvidenziale prescrizione. Questa legge non è la vostra legge. E’ la legge di alcuni,che siedono nelle belle poltroncine, che frequentano i circoli della città per bene, molto amici dei potenti, è la legge dei magistrati asserviti, che come tanti funzionari, dirigenti, giornalisti o semplici impiegati non hanno neanche bisogno di prendere ordini, perché nel loro DNA vi è l’istinto all’obbedienza e alla fedeltà incondizionata. Cari politici che siete al potere per cambiare niente di niente, chiedetevi se nel servire in silenzio, con competenza e dedizione l’istituzione che rappresentate, non avete finito per servire la casta che dalle norme che rendono impossibile perfino una parvenza di giustizia trae linfa vitale acquisire maggiori privilegi e per contrapporsi con più efficacia all’altra casta, quella di alcuni magistrati. E tra caste, come sempre, ci si scontra e ci si accorda sottobanco.
Oggi rischiate di essere solo mestieranti della legge.Noi di casadeglitaliani, nel nostro piccolo aiutiami chi ha bisogno. Riporto fedelmente alcune delle missive mandate, in quanto sono circa 300 a chi ci ha presi in giro. Vergognatevi tutti!!!

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