VIAGGIATORI E PENDOLARI ASPETTANO LA FINE
DELL’EMERGENZA
In qualità di rappresentanti dei comitati viaggiatori, portatori delle istanze e delle
esigenze dei viaggiatori lombardi, congiuntamente alle associazioni degli utenti, tutti convocati ad una tardiva riunione in Regione in vista della variazione di orario in vigore da Giugno, ci preme sottolineare l’interesse comune per lo sviluppo di un servizio ferroviario efficiente e sostenibile come risposta alla domanda di mobilità della Regione.
L’uscita dalla crisi del Sistema Ferroviario
Lombardo potrà concretizzarsi unicamente riprendendo il disegno di sviluppo del servizio, reintroducendo i treni cancellati e riportando le linee suburbane e le linee regionali ai loro parametri originari di progetto.
L’importanza del servizio ferroviario è stata peraltro ulteriormente dimostrata
dalla perdita significativa, se non totale, del numero di utenti sulle
relazioni interessate dai tagli.
Dopo la conclamazione dell’inadeguatezza di personale e materiale rotabile, avvenuta dopo anni di smentite in merito, e la successiva
enfatizzazione mediatica della situazione di questi giorni, soprattutto in termini di disponibilità di risorse umane, ci aspettiamo
ora segnali concreti e di ampia portata.
Non dimentichiamo inoltre che, oltre
ai problemi del gestore del servizio, vi sono quelli relativi ai gestori dell’infrastruttura, RFI in particolare. La rete vede infatti quotidianamente un numero di guasti agli impianti fissi che negli anni non accenna a diminuire e vede irrisolti, se non addirittura peggiorati in maniera drastica, i colli di bottiglia e i
nodi della rete, oltre al dilatarsi dei tempi per la realizzazione dei progetti
annunciati.
Non possiamo tuttavia che prendere atto ancora una volta della convocazione tardiva di un unico Tavolo Territoriale,
cosa che certamente non agevola l’instaurazione di un tavolo di confronto
costruttivo, sia di ordine generale, che specifico al fine di affrontare i tanti problemi delle singole tratte, e ciò ponendosi in contrasto con quanto indicato dalla stessa L. Regionale 6/2012, soprattutto in termini di trasparenza, oltre che,
naturalmente, con le aspettative dei viaggiatori di miglioramento della qualità
del servizio.
Per tali ragioni ci aspettiamo che alla riunione del 3 Giugno
prossimo vengano illustrate le modalità e le tempistiche
– e non che ne sia ancora messa in discussione la fattibilità – di un ritorno
alla normalità relativamente alla disponibilità di fruizione dell’intero servizio ferroviario oltre che le modalità con le quali si intende
riprendere il percorso interrotto. Chiediamo inoltre la convocazione della
conferenza del TPL e di incontri specifici per i singoli quadranti nei tempi e nei modi che rendano possibile un confronto ed una condivisione del
percorso di sviluppo, ribadendo la nostra presenza risoluta volta ad ottenere
risposte esaustive e soddisfacenti ed una concreta prospettiva di
lavoro.
tratto da Varese Press
Milano, 30 maggio 2019