Famiglie in povertà, MOIGE a sostegno della genitorialità e alle famiglie in situazioni di disagio:
Si chiude il progetto “Neonati in famiglia”
La campagna, in collaborazione con la Regione Lazio, Movimento per la Vita e con i Centri di aiuto alla vita (CAV), ha inciso sull’offerta dei servizi rivolti alle famiglie a partire dagli ultimi mesi di gravidanza, implementando le attività di counselling e supporto pratico, sulla base delle esigenze di ciascun nucleo familiare coinvolto.
Secondo i dati Istat, nel 2021 le famiglie in povertà assoluta in Italia sono il 7,5%, pari a circa 5,6 milioni.
La presenza di figli minori continua ad essere un fattore che espone maggiormente le famiglie al disagio:
l’incidenza di povertà assoluta si conferma elevata (11,5%) per le famiglie con almeno un figlio minore e nel caso di famiglie formate da coppie con 3 o più figli sale al 20%.
Con il progetto “Neonati in famiglia” i genitori esperti della Rete MOIGE hanno affiancato ciascuna delle 50 famiglie
L’obiettivo: offrire sostegno e consigli utili per conoscere le principali linee educative e le buone abitudini da trasmettere ai figli, nonché le principali pratiche da attuare nel corso dell’infanzia.
Si sono creati momenti di ascolto, di confronto e condivisione su dubbi, curiosità, proposte, domande sul mestiere di genitore
Ma anche un vero e proprio spazio in cui superare le difficoltà che troppo spesso vengono soffocate dal desiderio di essere “genitori infallibili”.
Le attività sono state integrate da donazioni di beni materiali di prima necessità, concordati con le famiglie e gestiti dagli esperti del MOIGE per assicurare un aiuto concreto ed efficace.
La salute dei nostri figli è un tema che ogni genitore ha particolarmente a cuore:
per questo i nostri progetti mirano a promuovere stili di vita salutari, dalla prevenzione del fumo in età minorile alla corretta alimentazione, fino alle campagne di prevenzione dell’influenza e della meningite.
Nelle classi promuoviamo stili di vita sani e consapevoli, accompagnando i ragazzi a capire che le loro scelte in tema di:
salute, alimentazione, uso ed abuso di sigarette, alcolici, droghe, guida sicura determinano direttamente la qualità della loro vita.
Il ruolo dei genitori del MOIGE
Il ruolo dei genitori: cosa possiamo fare?
Quando l’uso di sostanze si trasforma in abuso, gli adulti vicini al minore, genitori in primis, possono notare prima di tutto segnali legati alle abitudini del ragazzo, ad esempio sigarette o cartine da fumatori tra gli oggetti del ragazzo, odore di fumo o di alcol sui vestiti o sulla persona.
Gli adulti possono inoltre osservare alterazioni evidenti del comportamento del ragazzo:
- Segnali fisici, affaticamento, tosse persistente come da fumo
- Emotivi, perdita d’interessi, irritabilità, irrequietezza motoria come per le droghe
- Sociali, isolamento sociale e relazionale come a causa dell’assunzione di alcool
- Scolastici, problemi disciplinari o abbandono scolastico