Lombardia, disagi quotidiani infiniti, intollerabili
“Questa mattina migliaia di viaggiatori non hanno potuto avere alcuna informazione dalle applicazioni di Trenord a causa di un guasto informatico sull’intera rete nazionale di Rfi.
Dall’alba fino alle ore 10 nessun treno è stato rilevato dagli apparati che informano real time sull’andamento del servizio.
40 treni in ritardo, i parlamentari lombardi che dicono?
A causa di questo guasto, in Lombardia una quarantina di treni hanno registrato un ritardo superiore ai 15 minuti. In grande difficoltà anche le sale operative in piena ora di punta”.
Lo dichiara l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, che chiede alla società statale di assicurare maggior efficienza.
Lo Stato centrale, se esiste, intervenga, afferma Giuseppe Criseo, Presidente di CASADEGLITALIANI, denuncia l’insopportabile e interminabile calvario.
Il fatto strano è che la Lombardia, in mano al centro-destra si lamenti stando al Governo.
Lombardia, basta disagi, dopo la crisi sanitaria, muoversi è da sempre un problema fino a quando andremo avanti così?
Le poltrone ministerali pesano e contano piu’ del territorio, dopo la retromarcia sulla Fornero, per cui Salvini che si accontenta di un governicchio mettendo in crisi la Lombardia.
La Lombardia non è fatta da aziende (in difficoltà per tasse e burocrazia), ma anche di lavoratori, studenti e altre categorie di utenti che scelgono il mezzo meno inquinante: il treno.
Transizione ambientale, tutela dell’ambiente, slogan: in realtà il trasporto merci è sulle strade, le autostrade sono impercorribili e intasate e chi puo’ usa treno e aereo.
A Malpensa si punta sull’idrogeno ma i treni restano indietro perche’?