La sanità è in difficoltà, anche e soprattutto in regione Lombardia, nonostante i mezzi e gli investimenti regionali, ma dobbiamo anche ricordarci dei danni di Formigoni che spingeva molto sui privati..
Il modello è entrato in crisi per la quantità di persone derivanti dall’emergenza coronavirus, ma dobbiamo pure ricordare le tante polemiche sui piccoli ospedali da chiudere e le nomine politiche che hanno indirizzato verso un certo tipo di sanità.
Sanità che si è basata molto sui grandi ospedali, tralasciando il territorio, le guardie mediche e i medici di famiglia, tanto che ricordiamo le parole non di uno qualsiasi, parliamo di Giancarlo Giorgetti.
Le sue parole riprese da ADNKRONOS: https://www.adnkronos.com/salute/sanita/2019/08/23/giorgetti-nessuno-piu-dal-medico-famiglia_hZzV6eTZ6Bitz0NFg6W4lK.html?refresh_ce
erano state le seguenti: 23/08/2019: “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti?“. E’ quanto ha detto Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nel suo intervento oggi al Meeting di Rimini per l’incontro ‘Intergruppo sussidarietà: le riforme istituzionali’, scatenando la polemica. “Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”.
La reazione del rappresentante dei medici non si è fatta attendere:
Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). “Non so quale realtà parallela descriva il sottosegretario. I numeri dicono che ogni giorno negli studi dei medici di famiglia del nostro Paese passano 2 milioni di italiani”, precisa all’AdnKonos Salute. “Senza calcolare i contatti telefonici o informatici – aggiunge – possiamo dire che in un mese il numero dei pazienti che vediamo è pari a quello dell’intera popolazione italiana. E se il sottosegretario conoscesse meglio il Paese reale, saprebbe che ci sono sempre più italiani che faticano a curarsi per problemi economici. Per queste persone anche il ticket è un problema. Noi restiamo l’unico riferimento di assistenza aperta e gratuita. Altro che visita dallo specialista cercato su Internet: con l’aumento del ticket sulla specialistica, sono i nostri studi ad accogliere chi fa fatica a sostenere i costi”.
NON FIDARSI DEI MEDICI E’ UNA AFFERMAZIONE GRAVE SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA, AI GIORNI NOSTRI VENGONO CHIAMATI ANGELI
Giorgetti ha tante qualità ma sembra che sulla sanità non abbia le idee molto chiare e il suo ruolo, se continua a litigare con Salvini come è appena accaduto sul MES, avrà vita corta, politicamente parlando.
GIUSEPPE CRISEO
PRESIDENTE
CASADEGLITALIANI