Casadeglitaliani dal Prefetto di Varese

I Consiglieri di Casadeglitaliani a colloquio dal Prefetto di Varese Enrico Ricci

COMUNICATO  STAMPA  del 11 ottobre 2019

Incontro con il Prefetto di Varese dott. Enrico Ricci e gli esponenti del Movimento Casadeglitaliani dott. Gianni Armiraglio e dott. Maurizio Fulgenzi Consiglieri del Comune di Bregano.

Oggi 11/10/2019 alle ore 12 presso la Prefettura di Varese si è tenuto l’incontro tra il Prefetto di Varese Enrico Ricci ed i Consiglieri del Comune di Bregano Gianni Armiraglio e Maurizio Fulgenzi esponenti del Movimento Casadeglitaliani.

Motivo dell’incontro è stata l’annosa questione relativa alla numerazione civica della Via E. Fermi, Via esistente all’interno del supercondominio Plan di Bregano al centro numerose vicende giudiziarie.

Dall’intitolazione della Via ed assegnazione della rispettiva numerazione civica, la Via E. Fermi presenta l’anomalia di essere una Via con civici, pari e dispari, riferiti a 13 fabbricati per un totale di 82 appartamenti ed 82 autorimesse, più edifici di servizio, all’interno di un sedicente unico supercondominio.

Poiché ai sensi degli articoli 41  e 42 del D.P.R. 223 del 30/05/1989 una Via di libera circolazione è tale quando è aperta alla pubblica viabilità, anche se strada privata, e quindi possono essere indicati gli ingressi dei vari edifici con degli appositi civici, nel caso di Via  E. Fermi ciò è impedito dalla sbarra che blocca l’accesso alle autovetture e dal cartello che impedisce l’accesso agli estranei.

La presenza di civici diversi assegnati ai vari edifici al di là della sbarra di Via E. Fermi, comprova la natura di “area di circolazione” della stessa e, quindi della irregolare chiusura, chiusura realizzata per far credere che il quartiere Plan di Bregano sia un supercondominio.

Al Prefetto Ricci è stato chiesto di intervenire in merito ed assicurare la legalità in questo quartiere visto che le residenze (Via e civico) sono riportai sui documenti di identità e, di conseguenza, sui passaporti, parenti, tessere elettorali, contratti per le forniture, rogiti, e tutti gli atti legali ove presenti queste informazioni.

La questione non è da poco in quanto per quanto riguarda le residenze personali (vedi rogiti), ogni abitante risiede presso il proprio civico invece, per quanto riguarda le “parti comuni”, comunque ognuna fornita di proprio numero civico, risulterebbero tutte facenti parte del supercondominio di Via E. Fermi 139.

Al Prefetto non è stato di entrare nel merito di questioni inerenti la qualifica giudiziaria del supercondominio bensì la regolarità e la legalità della numerazione civica di Via E. Fermi che certifica la residenza delle persone riportata su documenti rilasciati dallo Stato Italiano mentre con la barra e l’esistenza del supercondominio viene impedito il regolare accesso alle residenze dei pubblici servizi, forze dell’ordine e mezzi di soccorso.

A questo punto pare evidente che la Via E. Fermi non può essere considerata, a seconda delle convenienze, area di circolazione o cortile di un supercondominio nel qual caso tutta la numerazione civica sarebbe automaticamente inesistente il che renderebbe nulli rogiti, documenti, Atti, ecc. riportanti tali dati anagrafici.

Quindi, i Carabinieri che hanno proceduto al controllo alle persone sottopaste agli arresti domiciliari presso alcune abitazioni del Plan di Bregano hanno effettuato controlli presso le singole abitazioni con proprio numero civico e non presso il sedicente supercondominio provando così che la Via E. Fermi è area di libera circolazione e non un cortile.

Lo stesso vale per i messi comunali per quanto riguarda le notifiche di Atti.

Resta il fatto che la Prefettura, emanazione del Ministero dell’Interno presso cui esiste la Direzione Generale Demografica cui competono le anagrafi, non possa continuare la presenza di una simile anomalia che testimonia la mancanza di controllo sul territorio ed in particolare sul Comune di Bregano o ,come Ente al corrente dal problema, sottrarsi all’obbligo di richiesta degli Enti competenti.

Bregano, 11/ ottobre 2019

                                                                         I Consiglieri Comunali

                                                    dott. Gianni Armiraglio e dott. Maurizio Fulgenzi

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