'baby gang", la soluzione

Ucraina, Lombardia, nessun intervento della Protezione civile

dal profilo di Alberto Barcaro

Ucraina, Lombardia. La Protezione civile non può intervenire?

SEMPLICEMENTE PAZZESCO, segue la nota:

Attenzione!!! Al momento la Protezione Civile non può svolgere attività riconducibili alla situazione in Ucraina! Leggere nota di Regione Lombardia.

Con riferimento alla nota situazione bellica che affligge il territorio dell’Ucraina, il Dipartimento della Protezione Civile ha convocato alle ore 16.00 di oggi un incontro con il Coordinamento delle Regioni per condividere le informazioni operative attualmente note.

A seguito della riunione, il DPC e le Regioni hanno condiviso e concordato quanto segue:

Al momento non è stata approvata alcuna deliberazione del Consiglio dei Ministri che dichiari lo stato di emergenza, che consenta al Dipartimento di definire le regole di ingaggio del sistema nazionale di p.c.
Non è possibile pertanto considerare un ruolo attivo di qualsivoglia struttura che appartenga al sistema nazionale, ivi compreso il volontariato
Non è previsto al momento il riconoscimento di ristori, reintegri e concessione di benefici di qualsivoglia natura, ivi compresi i benefici previsti dagli art. 39 e 40 del d.lgs. 1/2018
Le iniziative locali che sorgono spontaneamente sul territorio, pur comprendendone la valenza di carattere etico, sociale e umanitario, non possono essere al momento supportate dal sistema di protezione civile nazionale
Di conseguenza, non sono state attivate raccolte di fondi, materiali, beni di prima necessità ed alimentari che siano coordinate dal sistema di protezione civile nazionale
L’attivazione di qualsivoglia iniziativa locale deve pertanto considerare l’impossibilità di essere supportata con personale, attrezzature e mezzi del sistema di protezione civile.
Data la rapidissima evoluzione della situazione, nella giornata di domani è fissata un’ulteriore riunione tra il DPC ed il Coordinamento delle Regioni per valutare eventuali provvedimenti da prendere.

Per quanto attiene all’argomento dell’accoglienza di eventuali profughi sfollati dalle zone della crisi bellica, il DPC si sta interfacciando con il Ministero dell’Interno per coordinare le iniziative e le modalità di gestione delle persone che potranno arrivare in Italia.

Anche in questo caso, iniziative già in corso a livello locale non possono al momento essere supportate dal sistema di protezione civile italiano.

Su questo argomento, il DPC ritiene che sarà possibile una rivalutazione delle attività solo dopo che sarà stato chiarito, nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile, il ruolo e l’impegno dei diversi Paesi membri.

Si raccomanda pertanto di sensibilizzare gli amministratori locali ed il volontariato a non intraprendere iniziative che al momento non potrebbero essere portate a termine, se non in modo autonomo e senza ricorrere al sistema di protezione civile.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati tempestivamente in caso di variazioni significative.

Cordialmente,

Regione Lombardia

D.G. Territorio e Protezione Civile – U.O. Protezione Civile

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