Casadeglitaliani, protesta per la casa

Il Sicet, (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), protesta col Governo che ha concesso un’altra proroga agli sfratti ma non basta.

È infine inaccettabile – dicono sempre Ronda e Gatti (SICET) – che il Governo a fronte delle ingenti risorse europee messe a disposizione per il rilancio del Paese, non abbia ancora inserito nel suo programma un piano straordinario per l’Edilizia Residenziale Pubblica a canone sociale, un Piano nazionale per il recupero delle periferie e un consistente Fondo per il sostegno degli inquilini in affitto. In questi giorni i sindacati degli inquilini hanno scritto al Prefetto per chiedere un incontro su questi temi. Senza il blocco degli sfratti diventa ancora più urgente stabilire un protocollo di intesa che consenta di graduare le esecuzioni, unico modo per impedire una crisi sociale che non potrebbe essere in alcun modo gestita nella città di Milano».

La nostra azione e’ rivolta, come lapalissiano dal nome del nostro movimento, CASADEGLITALIANI, la tutela della casa.

Non possiamo non volere la tutela degli inquilini, che se in difficoltà a causa della crisi ma anche dell’inadeguatezza legislativa dei governi attuale e precedenti, non possono pagare gli affitti.

“Il mancato pagamento degli affitti mette in seria difficoltà tutto il settore immobiliare, perche’ chi investe in immobili col rischio di non vedersi pagato l’affitto, oltre a tutti i costi fissi, le manutenzioni e gli adeguamenti di legge”, afferma il Presidente Giuseppe Criseo.

Il settore casa nel suo complesso e’ sempre stato il volano dell’economia, gli italiani hanno sempre investito nel “mattone” per la sicurezza e stabilità del valore nel tempo, aspetti sempre piu’ precari e incerti, visto il perdurare delle incertezze, seppure i bassi costi degli immobili incoraggino gli acquisti.

Una riforma del settore seria e’ improrogabile, magari mettendo mano anche ai costi fissi e alla vergogna della tassazione sulle seconde case, che spingono al turismo interno, pure questo messo in discussione dalla gestione attuale della pandemia: se ci sono regioni con rischi simili, perche’ negare gli spostamenti? Chi controlla gli appartamenti abbandonati da tempo? Se ci fossero perdite d’acqua o altri danni chi paga?

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