I controlli alle scuole per verificare e reprimere l’uso di sostanze stupefacenti, nel caso di Busto hanno portato ad una reazione per noi incomprensibile, come movimento politico CASADEGLITALIANI.
Dalla Prealpina apprendiamo che 50 studenti hanno avuto da ridire contro la preside che ha segnalato la presenza di droga nella sua scuola, l’Istituto Candiani, «La scuola educa, non arresta» lo slogan sui cartelli, non perche’ non sia giusto combattere la droga, ma perche’ a muoversi sia stata la preside : «Non si discute dell’uso della droga, si discute dell’operato della preside» .
NOI APPOGGIAMO ED APPREZZIAMO L’OPERATO DELLA PRESIDE
Basta stare alla finestra, sperando che le forze dell’Ordine facciano tutto da sole, occorre che i cittadini facciano la loro parte, sorvegliando i figli innanzitutto e all’occorrenza segnalando persone equivoche e spacciatori.
Stesso discorso per i presidi, ricordiamo quanto recita la Lgs 81/08, in maniera analoga con il Datore di Lavoro, il Preside ha dei doveri in materia di tutela della salute e dell’integrità di chi lavora, o studia, all’interno dell’edificio.
La preside ha fatto il suo dovere, e quelli che non lo sanno si informino, non vorremmo che tra i tanti manifestanti ci fossero motivi vari di interpretare la legge, magari qualcuno ha anche interessi non esattamente puliti!
GIUSEPPE CRISEO
PRESIDENTE
CASADEGLITALIANI
Un pensiero riguardo “Casadeglitaliani: controlli anti-droga a Busto e Gallarate, stiamo coi presidi”