Le dimissioni dell’Ass.Ilaria Ceriani

Il PD MANTIENE L’APPOGGIO AL SINDACO BELLARIA, MA I CONTI NON TORNANO.

 «ci prendiamo anche noi un momento per riflettere su quanto accaduto, intanto ringrazio Ilaria Ceriani per il lavoro che ha fatto in questi anni con passione e tanta dedizione. Le ragioni di queste scelte sono sempre complesse e non possono essere spiegate con una singola motivazione. Comunque posso precisare che non è in discussione il sostegno del Pd alla Giunta Bellaria», afferma per il PD locale
Angelo Ruggeri.

Le parole dell’ex Ass. Ceriani che spiega quanto accaduto:

“Innanzitutto ringrazio il Partito Democratico di Somma Lombardo che mi ha sostenuto e con il quale ho sempre avuto un ottimo rapporto in questi quattro anni di mandato da Assessore. Non c’è nessuna crisi nel PD, anzi sono sempre più convinta del ruolo dei partiti e che servirebbe tornare a fare formazione. La gavetta che si faceva una volta (io stessa sono partita da semplice iscritta e poi sono cresciuta), serviva a farsi una cultura, una preparazione e ad avere solide basi tecniche per governare. Vanno organizzate le scuole per amministratori affinchè si prenda coscienza della complessità dei problemi. Perché altrimenti si rischia di prendere decisioni senza avere contezza dei rischi che ne possono derivare. Ed è questo il caso di Volandia.

Ho frequentato con assiduità e passione eventi, inaugurazioni, pranzi e cene. Ho avuto in mente lo sviluppo del museo dal 2016, quando abbiamo chiesto per la prima volta a Regione Lombardia di aprire un nuovo Accordo di Programma per ampliare la struttura. Le difficoltà tecniche ma soprattutto politiche, hanno reso impraticabile per anni questa strada. Ma ci abbiamo creduto anche quando la Giunta regionale è cambiata e abbiamo bussato ai nuovi Assessori per riprendere il percorso solo abbozzato in precedenza. Uno spiraglio si è aperto e abbiamo chiesto a Volandia di studiare il piano di sviluppo.

Poi d’improvviso la svolta. In tutta fretta bisognava concedere un Permesso di Costruire in deroga su un’area agricola, vincolo posto dal PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) approvato nel 2007, ironia della sorte, proprio dallo stesso Reguzzoni quando era Presidente della Provincia di Varese. Nemmeno il tempo di studiare le carte ed era già stata promessa la data del Consiglio Comunale. La fretta, si sa, è cattiva consigliera. Ecco perché servono competenze e conoscenze delle procedure per affrontare problemi complessi come quelli urbanistici, dove l’incognita di un ricorso al Tar è dietro l’angolo e dove si rischia di commettere passi falsi.
In questi quattro anni a Somma Lombardo mi sono definitivamente convinta che serva la preparazione anche quando c’è chi non la apprezza e non la ritiene importante. Eppure dovrebbe essere una priorità, come dovrebbe esserlo consultare i tecnici, chiedere pareri e fidarsi di chi è deputato ad occuparsi di determinate materie. Magari focalizzandosi sulle cose importanti e non solo sui nomi delle vie…

Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza in questi due giorni. Ho ricevuto messaggi e telefonate da commercianti, operatori del territorio, amministratori di tutte le fazioni politiche e del Distretto del Commercio, amici, colleghi e da tutti i
dipendenti degli uffici con i quali ho lavorato e che ringrazio infinitamente per le attività svolte insieme in questi anni.
Ho cercato di essere inclusiva, propositiva, coinvolgente, di uscire dalla mia comfort zone e autoreferenzialità e di conoscere il territorio… forse non sempre ci sono riuscita e non è stato sufficiente per qualcuno.

Il mio modus operandi è non stato capito da tutti e ci sono state delle incomprensioni che hanno generato rallentamenti, limitazioni e ostacoli.
Sono certa però di non aver mai perso di vista il mandato politico e il bene della Città di Somma Lombardo, della quale conserverò, nonostante tutto, ottimi ricordi.”

Samarate, 5 aprile 2019
Ilaria Ceriani


La vicenda, come prospettavamo in precedenza, la frase da lei detta:
“concedere un Permesso di Costruire in deroga su un’area agricola, vincolo posto dal PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale “, indica un gran rispetto delle leggi vigenti e questo le fa onore, ma lascia ombre su un’operazione che potrebbe essere fonti di ricorsi di cui la Ceriani non voleva accollarsi l’onere, questo sembrerebbe il motivo principale del suo mancato appoggio alle tesi del numero uno sommese.

Ma c’è dell’altro che lei non manifesta ma si evince dalle parole del segretario del PD: “Le ragioni di queste scelte sono sempre complesse e non possono essere spiegate con una singola motivazione “, come dire, c’è dell’altro, la resa dei conti è vicina? Si prepara una crisi? Per ora no. Nel futuro mai dire mai…

Giuseppe Criseo

Presidente

CASADEGLITALIANI

www.casadeglitaliani.it

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